Onde d'urto focali


Con le onde d'urto focalizzate è possibile quindi regolare esattamente la profondità di penetrazione e focalizzare l'energia direttamente sull'area patologica da trattare. In altre parole l'impulso acustico viene inviato sul fuoco (F2 ) a distanza dal luogo ove viene generato. Con differenze meccaniche i diversi generatori di onde d'urto focale sono in grado di effettuare questo trasferimento di impulso. 

Tre le tipolgie di generatori di onde d'urto focali vengono attualmente utilizzati: piezoelettrico, elettromagnetico, elettroidraulico.

piezoelettricoGENERATORE PIEZOELETTRICO: alla base di una calotta concava e posta una serie di cristalli piezoelettrici. Questi cristalli vengono da alta tensione ed espandendosi e contraendosi producono nell'acqua in cui sono immersi onde di pressione primarie che si sommano e si concentrano nel fuoco F. 

elettromagneticoGENERATORE ELETTROMAGNETICO: utilizza una bobina elettrica piatta o clindrica avvoltada una membrana metallica. Attraversando la bobina la corrente genera un campo magnetico che produce l'espansione della membrana. L'espansione genera onde primarie focalizzate poi nel fuoco F.

elettroidraulicoGENERATORE ELETTROIDRAULICO:due elettrodi, simili a quelli delle candele delle auto, immersi in un ellissoide con acqua , producono, con un alto voltaggio,  la evaporazione dell'acqua vicina agli  elettrodi; questa determina un'onda sferica di pressione. L'onda focale così formata in F1 viene focalizzata dall'elissoide sul fuoco 2.

Nello studio Riabilia si utilizza una macchina di questo tipo. Attraverso l'aumento di acqua all'nterno dell'ellissoide produce una variazione della distanza di F2 e quindi della profondità di azione delle onde d'urto.

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Ciascun generatore produce un suo proprio volume focale.

Dalla figura a fianco si ricava che il generatore con maggio volume focale è quello elettroidraulico.